Si, perché di limiti alla sua implementazione ce ne sono molti.
Vediamo di seguito quali sono:
- Le macchine virtuali possono avere una sola vCPU
- I dischi virtuali devono essere in formato Thick. Se si abilita la Fault Tolerance di VMware, il disco virtuale in formato Thin verrà automaticamente convertito. Questa operazione è eseguibile solo a VM spenta. Attenzione quindi ad avere sufficiente spazio sullo storage per eseguire questa operazione.
- Gli snapshot devono essere eliminati prima di abilitare la FT. Successivamente non sarà più possibile eseguire snapshot di questa macchina virtuale.
Questo è un grosso problema, poiché tutti quei sistemi di backup della macchina virtuale che sfruttano lo snapshot non potranno più essere utilizzati, compreso il VMware Data Recovery (vDR), appliance VMware inclusa in tutte le versioni di vSphere (tranne la Standard e la Essential).
- Periferiche fisiche (Floppy, CD-Rom, dischi remoti, USB...) non possono essere collegate alla macchina virtuale. Per utilizzare il CD-Rom occorre mappare una ISO presente sullo storage condiviso.
- VMware sconsiglia vivamente di abilitare la FT in un cluster di host composto da un mix di ESX ed ESXi. La ragione è che gli hosts potrebbero diventare incompatibili tra di loro in seguito ad un aggiornamento. Questo può non essere un problema poiché stai già provvedendo a migrare tutte le macchine verso ESXi no? ^_^ (ma questo è un altro articolo, intanto puoi verificare da te cosa dice in merito VMware stessa sul passaggio da ESX a ESXi).
Questo problema deriva dal fatto che la Fault Tolerance di VMware necessita che tutti gli host siano aggiornato allo stesso identico livello di versione.
- Lo Storage VMotion non è supportato.
- Il Distributed Resource Scheduler (DRS) non supporta lo spostamento automatico di macchine virtuali in FT
- VMware consiglia di avere un massimo di 4 macchine virtuali in FT. Questo non è un vero e proprio limite imposto, ma un consiglio per ottenere il massimo delle performance
- La versione attuale di FT è studiata per funzionare all'interno dello stesso datacenter. Quindi no ti sognare per adesso di abiltiare la FT tra due macchine virtuali che risiedono in due datacenter geograficamente molto distanti. Direi che forse anche questo per adesso non è un grosso propblema no? ^_^
- Attenzione a non abilitare la FT tra due host che hanno CPU con prestazioni troppo differenti (superiori a 400 MHz) o che sono troppo impegnate: la macchina virtuale primaria potrebbe risentirne molto e potrebbe verificarsi un notevole calo di prestazioni. Se l'impatto sulle prestazioni diventa eccessivo, VMware interrompe la Fault Tolerance tra i due host e tenta di ristabilirla su un altro host.
- VMware FT rimuove eventuali limiti di memoria imposta alla VM ed assegna una memory reservation uguale alla quantità di RAM asegnata alla VM. Attenzione quindi a dimensionare correttamente le macchine virtuali.
- Non sarà possibile modificare limiti di memoria, shares o reservation fintanto che la FT è abilitata
- Un potenziale problema può verificarsi quando è necessario aggiornare gli host. Essendo necessario avere tutti gli host aggiornati allo stesso livello, non è possibile avere la FT abilitata tra host che stanno per essere aggiornati, pena l'incompatibilità tra loro durante l'update.
Per risolvere questo problema basta disabilitare la FT per tutto il tempo dell'aggiornamento; se si hanno 4 o più hosts invece è possibile:
1. Spostare tutte le vm su due soli hosts
2. Aggiornare gli hosts che non ospitano le macchine virtuali in Fault Tolerance
3. Disabilitare la FT
4. Migrare le VM sugli host aggiornati
5. Abilitare la FT. VMware creerà la seconda VM su un host che ha lo stesso livello di aggiornamento
6. Procedere con l'aggiornamento dei due restanti hosts
7. Ridistribuire le VM a piacimento
Dimenticato qualcosa?
Ah si: anche se non è un limite ma è comunque necessario, per abilitare la FT devi avere la relativa licenza, inclusa nelle versioni Advanced, Enterprise e Enterprise Plus di VMware vSphere.
Altro?
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